Quella fra Riccardo Schweizer e la famiglia Manna è la storia di una relazione rinascimentale, quella fra artista e committente. Un proficuo scambio di idee, dalla commissione all’ideazione, che ha portato alla nascita del ristorante “da Silvio”, un luogo in cui ogni pasto è un’esperienza unica: ti fa sentire parte di un capolavoro artistico.
Il ristorante "da Silvio"
la nostra Storia
UNA RELAZIONE RINASCIMENTALE
dalla commissione all'ideazione
IL RISTORANTE "DA SILVIO" E RICCARDO SCHWEIZER
Il ristorante “da Silvio” così come lo conosciamo nasce nel 1978 quando i proprietari, i fratelli Manna, affidarono la progettazione totale del loro locale all’artista trentino Riccardo Schweizer. L’incarico consisteva nell’ideare arredamenti e decorazioni. Per Schweizer si trattò dell’occasione per attuare quella fusione tra pittura, architettura e design, che si può ascrivere al concetto di arte totale cui l’artista era interessato da tempo. Seguendo un’efficace sintesi estetico-ambientale, ne progettò ogni particolare: dalle pareti ai pannelli ornamentali, sia interni che esterni, dalle griglie per la cottura della cucina alle posate, dai tavolini ai sistemi di illuminazione, coniugando arte, design e architettura in un perfetto connubio.
Dal 2008 sul ristorante “da Silvio” è stato posto un vincolo di tutela diretta dalla Soprintendenza dei Beni Culturali della Provincia di Trento applicando per la prima volta la normativa che consente di assoggettare a tutela opere che, benché non abbiano ancora settant’anni, siano di autore non più vivente e di eccezionale interesse artistico.
L’ARTISTA RICCARDO SCHWEIZER
L’artista Riccardo Schweizer nasce a Mezzano di Primiero nel 1925. Nel 1950 è in Francia, a Vallauris, dove conosce e frequenta Picasso, Chagall, Cocteau, Campigli e Le Corbusier. Nel 1958, in occasione del decimo anniversario della fondazione, il Museo Picasso di Antibes gli dedica un’importante personale. Dal 1960 si stabilisce in Costa Azzurra e si impegna nell’attività di ceramista. All’anno successivo risalgono le prime grandi opere murali, per l’Istituto Editoriale di Milano e per due strutture alberghiere a San Martino di Castrozza. Al 1978 risale uno dei suoi interventi più ampi di decorazione d’interni presso il ristorante “Da Silvio” a San Michele all’Adige, divenuto poi raro esempio di ristorante tutelato tra i beni culturali trentini. Negli stessi anni realizza affreschi, progetti e cicli decorativi, oggetti di design e decorazioni d’interni per edifici pubblici e privati, in Italia e in Francia, tra cui l’importante progetto di decorazione del 1982 per il Palazzo dei Congressi e del Cinema di Cannes. Come designer vince, nel 1986, il Primo Premio Murano e negli anni novanta concepisce e realizza numerose opere su commissione pubblica e privata. Insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana nel 2001, lavora tra Cannes e Casez, in Val di Non, dove muore nel 2004.